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Descrizione

Il gruppo degli alpini di Occimiano fonda le sue radici nel 1931, esattamente il 15 febbraio quando l’Alpino Francesco Sarzano classe 1906, reduce del Btg. Exilles convoca gli alpini per la costituzione del gruppo.

Tra il 1931 al 1936 il numero dei soci sale a quota 26 unità e partecipa con molta passione alle iniziative sociali della sezione. Memorabile la trasferta per l’Adunata nazionale del 1934 che si svolge a Roma e alla quale partecipa per la prima volta il giovane alpino Giovanni Battista Debernardis classe 1910 alpino del 3° e ancora del Btg. Exilles.
Il 15 marzo 1937 il Ten. Medico degli Alpini Giovanni Rosmino, appena iscritto, assume il comando del “plotone” e inizia a programmare la cerimonia per l’inaugurazione del Gagliardetto sociale mentre a Francesco Sarzano è affidata la carica di Segretario.
Tra le manifestazioni di maggiore rilievo e che riscuotono grande successo sono sicuramente le “veglie verdi” le quali oltre ad affratellare gli alpini contribuiscono a favorire nuove adesioni al gruppo.
Alla chiusura del tesseramento 1938 gli alpini sono 29 unità e l’attività istituzionale continua con tanta passione e partecipazione. Il gruppo però, vive un suo momento di crisi all’inizio del 1940: molti alpini sembrano non condividere più le proposte che il Partito Nazionale Fascista propone attraverso i Dirigenti nazionali dell’Associazione.
La guerra sospende tutto, il gruppo di Occimiano come tutti gli altri si scioglie.
La ricostituzione della Sezione avvenuta a febbraio del 1950, favorisce lo sviluppo dell’attività decentrata ed il gruppo di Occimiano, grazie alla determinazione del Magg. Medico Giovanni Rosmino, si ricostituisce ed annovera 27 soci. Segretario è ancora Francesco Sarzano.
Il gruppo dimostra subito buona vivacità e voglia di dimenticare gli orrori della guerra, si torna a parlare di veglia verde, di adunate e di ritrovi per stare soprattutto in buona allegria.
Nel 1953 l’Alpino Rag. Aldo Cassani assume l’incarico di Segretario del Gruppo e nel 1955 è nominato Capogruppo.
Il gruppo sotto la guida di Aldo Cassani continua la sua attività sociale ed istituzionale partecipando attivamente alle proposte e alle manifestazioni più importanti.
All’inizio del 1964 l’Alpino Giovanni Battista Debernardis assume l’incarico di Segretario del gruppo e lo stesso ritorna a crescere, il tesseramento si chiude con 34 soci effettivi.
Purtroppo nella Primavera del 1965 muore prematuramente il Capogruppo Aldo Cassani, il gruppo è retto provvisoriamente dal Segretario Giovanni Battista Debernardis il quale si mette immediatamente in contatto con i Dirigenti della Sezione per coordinare l’assemblea del gruppo.
L’Assemblea, facendo tesoro delle esortazioni dei Dirigenti sezionali elegge il nuovo Consiglio Direttivo il quale risulta così composto: capogruppo Giovanni Battista Debernardis, Segretario Luciano Ricaldone, Consiglieri: Aldo Andreone, Pietro Lupano, Camillo Notte, Francesco Sarzano, Dante Tassinario, Giuseppe Androne. Alfieri: Celeste Reiteri, Giuseppe Cattana e Silvano Tonon.
L’attività di Debernardis e del nuovo direttivo è particolarmente frenetica, il gruppo continua a raccogliere nuove adesioni e nel 1973 annovera 65 soci effettivi.
Giovanni Battista Debernardis entra a far parte del Consiglio Direttivo Sezionale, il gruppo continua a crescere e ad essere presente e attivo su tutti i fronti, soprattutto nel raccogliere nuovi iscritti e nel 1994 quando i soci hanno superato quota 100.
Debernardis a 84 anni passa la stecca a Dante Tassinario classe 1920, Art. da Montagna Reduce del fronte Occidentale.
 
Dante Tassinario dimostra tutto il suo impegno e la sua grinta nel modo in cui porta avanti l’attività del gruppo, invita i giovani ad assumere sempre più incarichi, li accompagna alle manifestazioni e li esorta a lavorare sodo per il bene del gruppo, sono molti gli alpini di Occimiano che corrono in aiuti degli alluvionati alessandrini.
Si arriva così al 2000, un’altra alluvione colpisce le nostre zone, il gruppo è ancora una volta presente in forze e Tassinario, nonostante l’età, 80 compiuti, è un esempio per tutti i suoi alpini.
La gioia di Dante è sicuramente la nascita dell’Unità di Protezione Civile Sezionale, soprattutto perché essa è composta per la metà da volontari del suo gruppo.
All’Assemblea del 2003, Dante Tassinario decide di ritirarsi ed invita i suoi alpini a ricercare una nuova guida. Si propone l’Alpino Prof. Ernesto Berra e l’Assemblea approva all’unanimità. Dante Tassinario è nominato Capogruppo Onorario insieme a Giovanni Battista Debernardis.
Il gruppo è particolarmente attivo e presente in tutte le attività sezionali, tutte le iniziative di solidarietà vedono gli alpini di Occimiano sempre molto attivi e nel 2005, in occasione dell’annuale “Festa Sezionale dei Veci” il gruppo dona alla Casa di Riposo San Camillo un mezzo di locomozione nuovo di zecca per il trasporto degli anziani.
Oltre all’attività dei volontari della Protezione Civile, il gruppo porta avanti un programma di collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la Parrocchia ogni volta che è necessario un sostegno alla buona riuscita delle manifestazioni.
Alle elezioni amministrative Ernesto Berra viene eletto sindaco e la collaborazione con tutte le associazioni del paese aumenta.
In ricordo ai due Capigruppo Onorari, Battista muore nel 2006 e Dante nel 2007, il gruppo organizza due grandi appuntamenti:
– nel 2008 il concorso canoro Dante e Battista per giovani cantanti. Per tre edizioni si sono esibiti giovani cantanti che interpretavano brani della tradizione alpina e moderni;
– nel 2011 la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, nel corso del quale è stato festeggiato il 10° anniversario di fondazione della Protezione Civile Sezionale con otto grandi eventi a risonanza regionale e nazionale.
Dal 2011 il concorso canoro Dante e Battista si è indirizzato verso i cori scolastici riuscendo a coinvolgere ogni anno circa 500 alunni appartenenti alle scuole del territorio attraverso l’esecuzione di alcuni brani della tradizione alpina e di montagna.
Il Concorso Canoro Dante e Battista fa parte di un progetto più ampio che si intitola “della Storia cantiamo la memoria, nuove forme di cittadinanza attiva” organizzato dalla Sezione di Casale M.to, dal Comune di Occimiano e dall’Accademia Europea d’Arte “Le Muse”.
Alcuni dei cori vincitori si sono esibiti alla presenza delle massime autorità istituzionali italiane a Roma ed a Palermo.
Nel 2014 i giovani studenti hanno aperto le cerimonie pomeridiane del raduno del primo raggruppamento ad Omegna
.
Nello stesso anno tra i soci del gruppo viene assegnato un nuovo Distintivo d’oro, il sesto, a Zanarotto Luigi. Negli anni precedenti erano stati assegnati a Barbano Mauro, Cia Simone (junior), Salvaneschi Mauro (junior), Mastroianni Giorgio, Berra Ernesto.
Nella primavera 2015 Annamaria Tassinario ha chiesto di lasciare il ruolo di madrina del Gruppo Alpini di Occimiano per motivi di salute.
In questi anni Lei é sempre stata vicina al Gruppo, ha sostenuto i veci, accompagnato le iniziative di solidarietà, appoggiato senza indugi e tentennamenti il progetto del concorso Dante e Battista rivolto prima ai giovani cantanti poi ai cori scolastici.
Le caratteristiche principali del ruolo di madrina del gruppo, sono essenzialmente legate alla condivisione dei valori alpini ed alla vicinanza alle iniziative sociali locali e nazionali che i vari livelli associativi organizzano, ed in particolare, una madrina a proprio agio con i giovani studenti che da alcuni anni sono al centro delle iniziative del gruppo con il concorso Dante Battista e Cantiamo la Democrazia.
Migliore occasione non poteva presentarsi in occasione di una visita d’istruzione pellegrinaggio alla colonna mozza dell’Ortigara organizzata con le classi terze medie e la Sezione.

Carla Marchisio, segretaria del concorso canoro Dante Battista, ha partecipato condividendo con i ragazzi e gli insegnanti tutti i momenti, salendo con passo alpino il monte e suonando per prima la campana  all’Ortigara.
Nella Successiva riunione il direttivo del Gruppo ha approvato all’unanimità Carla Marchisio nuova madrina così come la richiesta ad Annamaria Tassinario di restare madrina del concorso canoro Dante e Battista.



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